Internet è in costante evoluzione e, grazie ai social network e agli smartphones, si è diffuso a macchia d’olio durante gli ultimi anni. La maggior parte del traffico sul web deriva dall’utilizzo degli smartphone su reti mobile (3G, 4G/LTE e, a breve, 5G). Queste reti, nella maggior parte dei casi, hanno una banda disponibile limitata (nei casi migliori si parla di 100GB mensili), e per gli utenti che fanno uso frequente di internet fuori casa, la possibilità di navigare senza utilizzare eccessive quantità di banda è un fattore di priorità. Per questo, nel 2015, Google ha sviluppato un formato immagine ottimizzato specificamente per il web: WebP.
Caratteristiche del formato immagine WebP
Questo formato immagine permette di convertire le immagini in una versione compressa, riducendo loro peso fino al 90% nei casi migliori, a discapito della qualità, che risulterà essere inferiore rispetto agli originali.
Confronto tra dimensione immagine PNG e sua versione WebP. Si noti come la dimensione del WebP sia 1/10 del file originale.
Uno degli incredibili vantaggi di questo formato è il supporto alla trasparenza, permettendo quindi di servire immagini PNG sul web con le medesime caratteristiche.
Google ha fornito diversi modi per poter lavorare con i WebP sui propri dispositivi, da programmi eseguibili tramite riga di comando in Windows, Linux e MacOS, a plug-in gratis per Adobe Photoshop.
Compatibilità WebP
WebP, inizialmente implementato nel browser Google Chrome, è stato successivamente adottato da altri browsers quali Mozilla Firefox, Opera, Android Browser, e molti altri. Tuttavia, il supporto di tale formato da parte di Apple per il suo browser default per MacOS e iOS, Safari, sia ancora sperimentale e non ufficialmente supportato, anche nelle versioni più recenti.
Il supporto su Apple Safari risulta essere ancora in fase sperimentale
E’ buona norma, dunque, far si che un sito web fornisca le immagini in tutti i tipi di formati supportati, in modo tale che qualora un utente navighi sul web usando un browser che non supporta WebP, possa comunque avere una User Experience completa.
Vantaggi per la SEO
Per i motori di ricerca, la velocità di caricamento di un sito web risulta essere un fattore chiave. Per questo WebP, grazie alla sua eccellente compressione, permetterà di ridurre drasticamente i tempi di caricamento di un sito web, soprattutto da rete mobile, e permetterà di ottenere risultati migliori su PageSpeed Insights, e, di conseguenza, aumentare il proprio posizionamento sui motori di ricerca.
Compatibilità con i CMS
Attualmente, nessun CMS (WordPress, Joomla!, Prestashop, Magento) supporta in maniera nativa questo formato; tuttavia, sono disponibili, sia gratuitamente che a pagamento, plug-in installabili su queste piattaforme che permettono la conversione in tempo reale delle proprie immagini in WebP, e permettendo alla piattaforma di servirle nei front-office dei siti web.
Concludendo…
Il formato WebP, nonostante non sia ancora pienamente supportato da tutti i browsers, promette eccellenti risultati. Basti pensare che tantissimi siti web, anche tra i più conosciuti, stanno già adottando questa tecnologia, che non può far altro che evolvere in maniera positiva, e stabilirsi come standard per i siti web in un futuro molto prossimo
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