SEM: perché applicarlo al tuo sito web
Il SEM (acronimo di Search Engine Marketing) è un insieme di tecniche volte a far scalare il sito web nella SERP (Search Engine Result Page, ovverossia la pagina dei risultati di ricerca).
Il termine SEM è un termine generico che racchiude sia la SEO, la quale si occupa di applicare determinate regole ed ottimizzazioni al sito web al fine di scalare la SERP in maniera organica, che il SEA (Search Engine Advertising), che si occupa di generare un afflusso di traffico verso il sito web tramite campagne pubblicitarie a pagamento.
In questo articolo esploreremo specificamente questo ramo del SEM, e come può aiutare i siti web ad avere maggiore traffico e conversioni.
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SEM: cos’è il Search Engine Advertising
Come già accennato sopra, il SEA riguarda specificamente la generazione di traffico verso un sito web effettuando campagne a pagamento.
Prima di procedere con il SEA, è buona norma avere un sito web già ottimizzato in ambito SEO, quindi con una buona struttura tecnica e tempi di caricamento bassi.
Il SEA è diviso in diverse fasi.
La prima fase riguarda l’individuazione delle parole chiave da applicare nella campagna a pagamento. Questa fase è fondamentale, in quanto la scelta corretta porterà a degli ottimi risultati, ma scelte errate porteranno solo a spreco di denaro.
E’ fondamentale dunque scegliere parole chiave che siano attinenti all’attività da pubblicizzare, e soprattutto devono avere sia un volume di ricerca importante.
La seconda fase riguarda l’individuazione del budget a disposizione. Piattaforme come Google Ads mettono a disposizione la scelta del budget che si vuole impostare per i propri annunci, generalmente calcolato come budget giornaliero. Per fare un esempio, se si sceglie un budget di €20 al giorno per i propri annunci, la piattaforma di advertising imposterà gli annunci in modo tale da non far mai sconfinare oltre il budget prefissato.
Gli annunci vengono pagati tramite ciò che si definisce con il termine Pay-Per-Click (PPC): in questo modo l’inserzionista pagherà per l’annuncio solamente quando un utente si imbatte nell’annuncio sul motore di ricerca e vi cliccherà.
La terza fase consiste nell’individuare il target di riferimento. Nel caso di un’azienda che ha appena iniziato a costruire la propria presenza online, si fa una revisione del Business Plan, individuando un potenziale target per la propria attività, e si avvia una campagna di “apprendimento”, durante la quale si esaminano i dati per capire da quale fascia demografica sono arrivati più clic. In seguito, partendo da questi dati, si restringe il campo e si ripropone la campagna con un target più rifinito. Se sono già disponibili dati Analytics sia dai social che dai motori di ricerca, si possono utilizzare anche quelli per partire con una campagna con maggiore focus sul target giusto sin dall’inizio.
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Quali sono i vantaggi del SEA
Uno dei principali vantaggi del SEA è la rapidità: una volta pubblicati gli annunci sulle piattaforme di advertising, se il target è quello giusto, i risultati sono praticamente immediati.
In un mercato sempre più competitivo, fare affidamento solo sulla SEO per il proprio posizionamento, sebbene si possano comunque ottenere risultati, non è una strategia eccellente.
Inoltre, grazie al fatto che il SEA raccoglie dati demografici in modo molto mirato, è possibile farne uso anche per pianificare ulteriori strategie SEO.
Conclusioni
Il SEA è fondamentale per costruire una strategia di marketing efficiente e che porti risultati, la quale però non può fare a meno della SEO, e viceversa. Entrambi sono importanti, e beneficiano l’uno dell’altro.
Se sei interessato ad applicare strategie SEM per la tua attività, non esitare a contattarci.